Con oltre 4,8 milioni di follower su Instagram, un libro già best seller del New York Times, e un cooking show appena debuttato su Amazon Prime Video in 240 paesi, The Pasta Queen è diventata un’icona del mondo culinario.
Questo è il nome d’arte di Nadia Caterina Munno, un nome ormai associato a un marchio di successo.
Il carisma di Nadia cattura al primo video, lasciando gli spettatori desiderosi di scoprire di più. La sua personalità travolgente rappresenta appieno l’italianità che ci si aspetta da un’italo-americana; intervistandola, però, si scopre che è orgogliosamente romana, ma vive a New York. Ecco cosa ci ha raccontato.
Dimmi qualcosa sulla tua storia.
Nata e cresciuta a Roma, con padre casertano, rappresento un perfetto miscuglio di veracità e romanità. Provengo da una famiglia di agricoltori e proprietari terrieri. Nel 1800 circa hanno aperto un piccolo pastificio, che nel tempo è cresciuto fino a fornire grano ad altri pastifici. I miei ricordi d’infanzia sono legati alla mietitura del grano. Da adolescente, però, non volevo essere identificata come contadina, così a diciannove anni ho deciso di trasferirmi a Londra.
E come è stato il cambio vita?
Non parlavo una parola di inglese, quindi il primo anno è stato un incubo. Essendo del sud, ero anche troppo sguaiata per loro. Ho dovuto imparare. Ho capito quanto fossi diversa, senza sapere che un giorno questa differenza sarebbe diventata la mia fortuna. Mi sono innamorata di un inglese, ho avuto tre figlie e siamo tornati a vivere a Roma.
Come sono nati gli inizi di The Pasta Queen?
Per il lavoro di mio marito, che si occupava di cyber sicurezza, ci siamo trasferiti negli Stati Uniti, prima a Philadelphia e poi a New York. Ho iniziato a fare video su YouTube per gioco, ma ho subito smesso perché non guadagnavo nulla. Poi è arrivata la pandemia e il lavoro di mio marito è andato in stand by.
E cosa hai fatto a questo punto?
Ho notato una nuova app sul telefono di mia figlia: TikTok. All’epoca non c’erano celebrità, solo ragazzi che ballavano. Ma ho visto una grande comunità italo-americana. Dopo aver visto una lasagna con formaggio arancione, ho pensato: perché non provare a fare dei video con il cellulare? In pochi mesi sono diventata virale.
E poi è arrivato Instagram?
Sì, è successo in modo organico. La demografica su Instagram era più affine a me, con un range di età dai 25 ai 44 anni. Da lì ho iniziato a crescere, perfezionandomi e guadagnando popolarità. La mia audience ama l’Italia o vuole imparare a cucinare, divertendosi con le mie follie, tutte spontanee.
Parliamo del libro.
È stata una grande sorpresa anche per me. Non mi sarei mai aspettata un riscontro così positivo. Il libro è uscito a novembre 2022 ed è diventato subito un best seller. Durante il primo incontro con il pubblico, vedere migliaia di persone lì per me è stato incredibile. Ho pianto di gioia. Non mi abituerò mai a questo.
E adesso il tuo show su Amazon Prime Video?
Il pensiero che io non sono un’attrice, ma solo “una che cucina la pasta”, mi sorprende. Ho creato una vera e propria professione, e non smetterò mai di essere grata per ciò che ho fatto e che sto facendo.