Roberto Messini, un uomo di stile, sempre pacato e rispettoso nei confronti di tutte le aziende per cui riveste il ruolo di consulente commerciale Italia. Un professionista vero che racconta personaggi e storie del vino da quasi vent’anni. Uno spirito in continuo divenire: riassumere in poche parole l’attività professionale di Roberto Messini non è semplice. La sua storia è caratterizzata da una continua crescita di curiosità, impegno e voglia di migliorare.
Il fascino non si compra e non è direttamente proporzionale a quanto, spesso, si ostenta. Roberto Messini è un uomo che sa infondere sicurezza con lo sguardo, le movenze, la voce, il suo modo di essere. Una personalità gentile, sensibile e premurosa che regala spontaneamente a chi lo incontra rispetto e complicità.
CHI È ROBERTO MESSINI?
Originario di Petrignano del Lago, nasco come perito agrario, ma di fatto ho iniziato la mia attività professionale negli anni ’90 come agente commerciale per la vendita di spazi pubblicitari per la rivista svizzera “Vinum”, di cui negli anni successivi sono diventato responsabile per l’Italia.
Ma la mia voglia di mettermi in gioco mi ha portato nel 1993, grazie ad un incarico di consulenza sul mercato italiano dell’Azienda Poliziano di Montepulciano, a intraprendere il mio ” viaggio” nel mondo enologico diventando, in breve tempo, direttore commerciale di molte importanti aziende produttrici di vino. Oggi seguo Casanova di Neri, Elio Grasso, Tenuta Sant’Antonio, il gruppo Colle Massari e Cusumano. Ho scelto aziende non in concorrenza tra di loro per questione di etica e per svolgere al meglio il mio compito. Credo di “stare sul pezzo”, mi occupo dell’assegnazione di vini particolari, di seguire gli agenti e visitare i clienti (ho raggiunto quota 6000 visite…). Il mio parametro per capire come sto lavorando? Il mercato che va bene perché il vino delle mie aziende finisce.
QUALI SONO LE DIFFICOLTÀ NEL TUO LAVORO?
La prima è legata al rischio che si corre ogni giorno viaggiando soprattutto in macchina. Rimanendo al mondo lavorativo, è il dover essere sempre aggiornati, in quanto il mondo del vino è in continua evoluzione. Quindi bisogna innanzitutto scegliere bene le aziende e poi seguirle in modo veramente sartoriale.
PROVA A DESCRIVERTI CON TRE AGGETTIVI.
Chi mi conosce sa che sono persona umile, presente e rispettosa dell’unicità dei vini e dei loro produttori.
PREGI E DIFETTI DEI PRODUTTORI.
Mi piace affermare che i miei produttori non hanno difetti. Ho scelto di seguire le loro aziende proprio perché sono persone veramente speciali, umili, che lavorano in maniera eccellente.
QUALI SONO GLI HOBBY DI ROBERTO MESSINI?
Giocavo a calcio, poi ho dovuto smettere. Ora però quando posso seguo la mia squadra del cuore, la Juventus. Poi mi piace stare all’aria aperta e viaggiare nei periodi di bassa stagione per godermi al meglio una località, lontano dalla folla.
QUAL È IL RISTORANTE CHE PIÙ AMI?
Il mio lavoro mi ha letteralmente catapultato nei più grandi ristoranti italiani e devo dirti che ne apprezzo tanti per le emozioni che riescono a trasmettere attraverso la loro cucina. Difficile sceglierne solo uno.
COSA HANNO IN COMUNE LE AZIENDE CHE SEGUI?
La loro unicità e la loro umiltà, nonostante siano aziende prestigiose. Ho seguito il nascere di ognuna di loro. Di Cusumano amo l’aver abbinato le caratteristiche tradizionali del territorio a un’importante azione di marketing; di Poliziano che nasce come una semplice azienda agricola: è la continua evoluzione dettata dal mercato; di Sant’Antonio adoro il confronto tra quattro fratelli con caratteristiche differenti; di Elio Grasso il rapporto personale e familiare e naturalmente il loro vino unico; di Casanova Di Neri il forte legame con Giacomo Neri che nonostante sia arrivato ai massimi riconoscimenti, non ha mai perso la sua identità; con Colle Massari credo di aver vinto una grande scommessa, lanciando sul mercato un prodotto che nessuno conosceva.
CHI SONO L’UOMO E LA DONNA A CUI DEVI DI PIÙ?
Come uomo ti dico me stesso, per averci sempre creduto. Le figure femminili invece a cui devo tutto sono le “mie donne”: la mamma, mia moglie e mia figlia, che mi hanno sempre appoggiato e dato entusiasmo.
CI CONOSCIAMO DA VARI ANNI. SECONDO TE CHE VINO MI IDENTIFICA?
Mi hai fatto questa domanda perché sai che scherzo sempre su questo! Tu sei il Masseto, vino che tutti vogliono e non basta più… Come per il Masseto bisognerebbe produrre più bottiglie, nel nostro mondo dovremmo avere più professioniste come te.
COS’ È IL VINO PER ROBERTO MESSINI?
È tutta la mia vita. Il vino è un prodotto unico, vero, con tante sfaccettature. In ogni zona d’Italia ci sono vini diversi. L’Italia del vino è un universo unico.
CHE CANZONE DEDICHERESTI AD UNA DONNA?
“Gianna” di Rino Gaetano… “Ma la notte, la festa è finita, evviva la vita. La gente si sveste, comincia un mondo. Un mondo diverso, ma fatto di sesso, chi vivrà vedrà”.