10 ottobre 2024 Forte Village Santa Margherita di Pula

Vincitori e Motivazioni

Imprenditore dell’anno
LIVIO NEGRO

Imprenditore folle e visionario, il classico genio italico nel dna che, quando unisce la cura maniacale dei dettagli e la testardaggine, riesce a dare vita a capolavori unici, come le Cattedrali Relais, nel cuore del Monferrato.

Ceo dell’anno
AMEDEO MORETTI CUSERI

Cos’è l’amore per la terra se non scegliere di porre al centro di tutto la persona e lambiente?Una filosofia di pensiero che nutre la visione aziendale di Tenute Moretti Cuseri, che grazie alla forza di una storia famigliare fra le più iconiche dItalia ha reso il suo territorio simbolo internazionale del made in Italy del buon gusto, delleleganza, della raffinatezza. E del lusso nella sua versione contemporanea.

Vale of Women
FRANCESCA MANCUSO

Per la sua convinzione che a vincere sia il gruppo, per la sua forza interiore che la catapulta sempre verso gli altri. Per la sua capacità di assorbire e rielaborare le energie delle persone. Per essere una grande professionista ricca di umanità e competenza.

Giovane imprenditore dell’anno
LUCA VESPOLI

Un imprenditore visionario con la capacità di percepire il potenziale di ogni cosa e persona, che ha creato qualcosa di magico com’è la sua Villa Magia Luxury Boutique Resort con vista mozzafiato su tutta Positano, frutto di tanta fatica, impegno e visione. Tanti i progetti ancora in cantiere che virano verso una nuova apertura epocale per la costiera amalfitana.

Giovane imprenditore dell’anno
IVAN DELPIANO

Un professionista riservato, che ha fatto di umiltà ed eleganza le sue note distintive. In lui una grande ambizione, quella sana, basata sul duro lavoro. Un uomo dallanimo sensibile ma al contempo risoluto, una persona con valori profondi, ben radicati, che mira a migliorare costantemente la sua persona e la sua Madernassa”, splendido resort nelle Langhe con ristorante stellato.

Young by Luiss Business School
PETER FIORENTINO

Passione, grinta, un forte attaccamento alla famiglia e un grandissimo amore per il Grand Hotel Excelsior Vittoria, lo storico albergo di Sorrento che appartiene ai Fiorentino dal 1834, dove Lucio Dalla compose la celeberrima Caruso”. E proprio lì “dove il mare luccica, e tira forte il vento su una vecchia terrazza davanti al golfo di SurrientoPeter Fiorentino continua a portare avanti quella filosofia di accoglienza che gli è stata tramandata, vero valore aggiunto in ogni esperienza di soggiorno.

Manager dell’anno
ISABELLA PODDA

Iperattiva, curiosa, cosmopolita, Isabella Podda è la persona giusta al posto giusto, e i risultati si vedono. Il lavoro è la sua passione e lei lo vive appieno e con il suo stile: alla stanza dei bottoni preferisce le strade del mondo, che percorre con autorevolezza e grande professionalità raggiungendo traguardi aziendali importanti, come l’introduzione della nuova dimensione del Modern Luxury nelle rappresentazioni di Jaguar Land Rover. Oggi Isabella Podda ha ottenuto un incarico influente allinterno dellorganizzazione europea di JLR come Senior Manager di Experiential and Partnerships.

Manager dell’anno
SALVATORE NAPOLITANO

Visionario, competente, determinato. Un uomo capace di andare controcorrente, sempre e comunque, in grado di andarsi a prendere le proprie personali vittorie, di raggiungere traguardi e successi senza timore di essere fuori dal mainstream. I fatti gli danno ripetutamente ragione.

Manager dell’anno
MARIO IACCARINO

La grande cultura partenopea riscritta con stile contemporaneo. Erede di una lunga dinastia che gestisce ristoranti sin dal 1890, come recita la stessa insegna del suo Don Alfonso a SantAgata sui Due Golfi, Mario Iaccarino ha interpretato in chiave moderna la lunghissima storia familiare, arricchendola di nuovi e straordinari capitoli. Lautentico uomo italiano che vince.

Manager dell’anno
MAGNO CRISTIANI

Un uomo fortemente empatico, preziosa fonte dispirazione per il suo team, che ha raggiunto traguardi straordinari. Ha plasmato il proprio percorso professionale fondendo passione, devozione e innovazione.

Chef Mentor
MASSIMO BOTTURA

Da New York a Tokyo, da Beverly Hills a Seoul, passando per gli angoli più belli dItalia, e poi la Francia, la Svizzera, gli Emirati: sono tanti, tantissimi, i ristoranti nel mondo nelle cui cucine oggi operano e incantano chef passati per via Stella 22 a Modena, il mitico indirizzo dellOsteria Francescana.
Ristoranti che oggi figurano stabilmente nelle più importanti guide gastronomiche, che mietono successi, che meritano i titoli della stampa internazionale, accumunati da un minimo comune denominatore che in realtà è un Massimo, il Massimo con la lettera maiuscola della gastronomia mondiale: Massimo Bottura.
Lo chef modenese nel tempo ha abituato le platee ad innumerevoli ruoli: creativo, visionario, filosofo, anfitrione, mecenate, filantropo, ma probabilmente uno dei ruoli che più sente suo e più gli spetta è quello di mentore. Stupisce accorgersi di come ognuno degli chef passati dalle sue cucine abbia sviluppato una cucina ben precisa, riconoscibile, personale, e che tutte queste cucine siano molto diverse da loro: ma forse è probabilmente questo il compito più importante di un mentore. Riconoscere e accogliere il talento, lasciarlo libero di essere sé stesso, offrendo contemporaneamente un approccio, una visione, un metodo.

Chef FOOD AND TRAVEL ITALIA
ENRICO BARTOLINI

L’uomo delle stelle”, Lo chef italiano dei record. Spesso sono i titoli a precederlo, e lui è il primo a scherzarci sopra, probabilmente per una innata ritrosia ad evitare i toni troppo alti e i modi troppo enfatici. Perché i tratti che più stupiscono dello chef italiano con più stelle Michelin al Mondo (13 + 1 stella verde), attualmente sul podio della classifica mondiale, sono il carattere riservato e i modi gentili. La ragione è abbastanza semplice: del mestiere dello chef la parte che Enrico Bartolini ha sempre amato di più è proprio quella di cucinare, pensare e realizzare piatti, stare in mezzo alla sua brigata, di fronte ai fuochi e o al pass. Come ama dire La cucina è il luogo in cui mi rilasso di più”, quasi a sminuire con auto-ironia una carriera che oggi lo vede alla guida di 10 ristoranti in Italia e di 3 nel Mondo. Autore da sempre di una filosofia di cucina che ha definito Classica contemporaneae che oggi risulta più attuale che mai. Attenzione maniacale alla materia prima, meglio se italiana, meglio se di nicchia, da valorizzare attraverso la tecnica e la sperimentazione, per ottenere piatti perfetti al gusto, allolfatto e alla vista, capaci di evocare ricordi emozionanti o di suscitare emozioni memorabili. Innamorato degli angoli della provincia così ricchi di storie gastronomiche, ai suoi executive chef chiede di inseguire due valori fondamentali per la sua visione: il talento delle persone e la ricchezza di quanto offre il territorio. La cucina è e sarà sempre tutta lì.

Chef emergente dell’anno
JACOPO TICCHI

49.000 follower, la menzione in tutte le guide, 3 sedi differenti, 2 nomi differenti, 1 libro e 1 Ciao” urlato a favore di telecamera che ormai tutti i gastronomi italiani riconoscono come un vero e proprio tormentone. In soli 5 anni.
Basterebbero questi elementi a definire il fenomeno Da Lucio, nato Trattoria Da Lucio, e oggi con linaugurazione della nuova sede circondata dal mare della darsena di Rimini, diventato solo Da Lucio, a testimoniare levoluzione della cucina di Jacopo Ticchi, chef e deus ex machina di tutto ciò che ruota intorno a questo ristorante.
Ticchi, romagnolo purosangue classe 1994, in 5 anni ha imposto allattenzione di tutti tecniche di cucina come la frollatura del pesce, capace di esaltare e concentrare al massimo il profumo e il sapore delle carni; ha stravolto il format classico di un menu degustazione, poiché serve abitualmente la pasta come piatto conclusivo; ha applica in maniera pedissequa lapproccionose to tailalla cucina di pesce, valorizzando al massimo il quinto quarto e proponendolo attraverso una cucina sempre golosa e al contempo sostenibile ed etica; ha addirittura trasformato il suo ristorante in un ristorante di carne per un mese allanno, nel rispetto del fermo pesca del Mare Adriatico.
Lo ha fatto guidando una brigata di giovani talenti, provenienti da tutta Italia e capaci di far appassionare nuovamente il pubblico più giovane allalta cucina.

Ristorante Food and Travel Italia dell’anno
RISTORANTE BERTON

Nel cuore di Milano un luogo in cui la cultura del dettaglio è elevato a visione, dove nulla è lasciato al caso, dove leccellenza si percepisce in ogni sua forma. Una squadra affiatata, una cucina unica, guidata dalla classe dell’executive chef Andrea Berton, in grado di rapire tutti i sensi, nel pieno spirito ed eleganza dello chef.

Osteria dell’anno
OSTERIA CANDALLA

L’impegno e la continua ricerca di nuovi piatti e signature cocktail fanno di Osteria Candalla un punto di riferimento per tutta la Versilia riconfermandola, per il secondo anno consecutivo, la migliore dove trascorrere una serata unica.

Ristorante rivelazione dell’anno
RISTORANTE TRAIANO, ROMA

Una tappa imperdibile situata ai piedi dei Fori Imperiali. Un ristorante che partendo dalla grande tradizione della cucina romana è diventato subito punto di riferimento per gli appassionati gourmet, nuova meta anche per i romani più esigenti.

Ristorante rivelazione dell’anno
OSTERIA DEL FORTE, CAGLIARI

Stile, metodo, gusto, ricercatezza e ritmo. Gli ingredienti tutti italiani, uniti a un tocco d’internazionalità, perfettamente mixati dal visionario Chef Alessandro Cocco, formatosi alla corte di grandi del calibro di Heinz Beck, Gordon Ramsay ed Alain Ducasse. Un tempio del gusto che farà parlare di sé.

Valorizzazione del territorio
LUIGI POMATA

Uno chef con alle spalle una solida tradizione culinaria di famiglia. In cucina riesce sempre a mantenere un rapporto equilibrato tra tradizione e innovazione, dando alla luce piatti creativi con materie prime del luogo, autenticamente a chilometro zero, di prima scelta e poco manipolate.

Piatto dell’anno
RISOTTO ALLA MARGHERITA SBAGLIATA DI DONATO DE LEONARDIS

Un omaggio a Franco Pepe e alla sua Pizza Margherita Sbagliata.
Un risotto bello e buonoche continua a deliziare gli ospiti del San Barbato Resort Spa&Golf, splendido esempio di eccellenza del Sud Italia, dove  lo chef Donato De Leonardis dirige la cucina del Don Alfonso 1890 al San Barbato Resort, sotto la guida dello chef Ernesto Iaccarino.

Pizzaiolo dell’anno
FRANCO PEPE

Non finiremo mai di dire grazie a Franco Pepe per la sua “missione” a servizio di sua maestà la pizza. Sperimentazione, artigianalità, calore dell’ospitalità, formazione e territorio sono gli elementi di una storia tutta italiana che racconta al mondo intero i sapori dell’Alto Casertano.

Chef gelatiere dell’anno dell’anno
MASSIMILIANO SCOTTI

Miglior chef gelatiere d’Europa da sette anni, da qualche mese “solo” quarto al mondo per il Gelato Festival World Ranking. Una passione sconfinata per il gelato, nutrita da una grande cultura della cucina, che diventa impresa e follia a tarda età dopo una carriera nell’editoria. A dimostrazione che per realizzare le buone idee c’è sempre tempo, quando c’è passione, talento e… voglia di osare.

Materia Prima dell’anno
PASTA BENEDETTO CAVALIERI

Dal 1918, nel cuore della Terra dOtranto in Puglia, il pastificio Benedetto Cavalieri produce la pasta amata da tutti i palati. Chi non conosce i celebri spaghettoni e le ormai iconiche ruote pazze, pluripremiate e citate anche in un film di Ferzan Ozpetek? Il segreto? Qualità e un metodo delicatodi produzione che conserva sapore e profumo dando una consistenza inconfondibile. Tanto da essere scelta dai migliori chef di tutto il mondo.

Materia Prima dell’anno
MORTADELLA FAVOLA

Una storia che diventa favola, anzi una mortadella, la mortadella Favola: unica nel suo genere, ha scritto una pagina nella storia della salumeria italiana.
Una storia famigliare che nasce in una piccola bottega artigianale nel centro di Modena agli inizi del Novecento. Nel corso del tempo è cresciuta, scegliendo la via della specializzazione e dellaltissima qualità. Oggi la mortadella Favola è icona del made in Italy amato e apprezzato in tutto il mondo.

Materia Prima dell’anno
UPSTREAM-IL SALMONE DI CLAUDIO CERATI

Un prodotto unico al mondo, nato da un progetto unico al mondo. Reperimento del salmone  nel mare aperto delle isole Fær Øer, una marinatura semplicemente con sale e zucchero e poi il tocco di classe: il profumo di unaffumicatura con faggio dellAppennino emiliano, nata da una sperimentazione lunga dieci anni. Andare controcorrente, verso leccellenza.

Materia Prima dell’anno
CAVIALE GIAVERI

Il caviale italiano. Frutto di una passione quarantennale per leccellenza ittica, dove autentico e genuino sono la traccia di una cultura gastronomica italiana che affonda le radici nelle tradizioni ricche di storia.  Un processo di produzione meticoloso, in possedimenti ittici di proprietà protetti e controllati, garantisce la qualità eccelsa di un marchio votato alleccellenza.

Materia Prima dell’anno
CARNE BESIMAUDA AZIENDA AGRICOLA

Azienda famigliare da tre generazioni, da sempre attenta alla alimentazione degli animali, seguendo lantica tradizione piemontese a base di cereali controllati di primissima qualità. Quando qualità e attenzione fanno davvero la differenza, garantendo carni dalla qualitàeccelsa.  

Resort dell’anno
FORTE VILLAGE, SANTA MARGHERITA DI PULA

Un resort pluripremiato, immerso in un incantevole parco naturale di 50 ettari che si affaccia sullazzurro dellinimitabile mare della Sardegna. Una destinazione unica per il contesto naturale che lo circonda ma anche per la sua offerta: 8 eleganti hotel, 40 suite e 13 ville. Che sia una vacanza o un evento Forte Village è il sogno che si realizza, la risposta alle esigenze moderne di coppie, famiglie, gruppi di amici e aziende. Il percorso gastronomico è poi la ciliegina sulla torta, grazie ai suoi 21 ristoranti e alla collaborazione di chef stellati.

Location dell’anno
VILLA CORDEVIGO

Un’antica dimora patrizia trasformata in un cinque stelle lusso, che fa parte del circuito Relais & Chateaux, garanzia di eccellenza e affidabilità. Gli interni sono un impeccabile connubio di decori d’epoca e comfort contemporanei: i soffitti in legno, i bagni in marmo, la terracotta dal sapore country conservano il fascino seduttivo della dimora storica.

Hotel in città dell’anno
HOTEL HASSLER, ROMA

Un hotel charmant, 5 stelle lusso, in cui il fascino e lemozione di una Roma aristocratica si fanno elegante quotidianità. Uno spazio tutto da vivere caratterizzato da bellezza, stile, grazia e intimità. La terrazza mozzafiato con vista sulla Città eterna vi lascerà senza fiato.

Hotel fuori città dell’anno
LIDO PALACE, RIVA DEL GARDA

La storia del lusso dal 1899, protagonista dei Leading Hotel of the World a pieno titolo. Fascino storico e stile contemporaneo, in una cornice naturalistica che lascia senza parole. Uno spazio di quiete, bellezza e benessere per un progetto di ospitalità che ha riunito le grandi eccellenze del mondo food, wine & welness. Uno dei più prestigiosi esempi di eccellenza dell’hôtellerie di lusso in Italia, dove lospite vive una vera esperienza sensoriale.

Hotel internazionale dell’anno
SPLENDIDE ROYAL, LUGANO

Un hotel con una vera anima e una lunghissima storia. Solida tradizione dellospitalità, eleganza classica e fascino contemporaneo ne fanno il punto di riferimento del jet set internazionale. Un vero e proprio gioiello sulle sponde del Lago Ceresio.

Spa dell’anno
PALAZZO FIUGGI

Una delle icone storiche dell’hôtellerie italiana diventata una medical spa leader a livello mondiale grazie alla straordinaria visione del suo fondatore e proprietario dott. Lorenzo Giannuzzi. Un team di specialisti all’avanguardia e una selezione esclusiva di programmi innovativi per ritrovare l’equilibrio e rigenerare corpo e mente. Fondendo le più profonde tradizioni olistiche con la medicina tradizionale occidentale questa Spa ha come obiettivo quello di far ringiovanire completamente corpo, mente e anima.

Hotel Food and Travel Italia dell’anno
LA PESCHIERA

Da riserva di pesca dei Borboni a hotel di lusso sul mare. Fascino senza tempo, atmosfere magiche, la bellezza che pervade il mare della Puglia. Grande capacità di essere al passo coi tempi per un’ospitalità moderna e dai servizi esclusivi, caratteristiche essenziali per il gruppo Talea che ne detiene la proprietà.

Direttore d’hotel dell’anno
GIANMARIA VITAGLIANO

Focus su standard elevati, grande determinazione, passione sconfinata per il suo lavoro: Gianmaria Vitagliano, 11 anni nel settore dell’ospitalità, ha costruito una solida carriera con ruoli manageriali in aziende internazionali e hotel lusso di nicchia. Esperienza, abilità e competenze riconosciute nel suo nuovo ruolo di Direttore Generale del Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio.

Team dell’anno
LE CATTEDRALI RELAIS

Un gruppo di lavoro giovane e dinamico. Efficienza, coesione, professionalità e preparazione: queste le caratteristiche che distinguono il team delle Cattedrali Relais. Il tutto creato da un grande uomo come Massimo Chiappo Buratti, che è stato in grado di generare una leadership empatica, con i suoi ragazzi e con i clienti.

Vino rosso dell’anno
VIGNA DEL SUOLO 2019-ARGIANO

Un’annata iconica la 2019 e questo Brunello Docg ne è la prova. Colore rosso rubino luminoso, di grande profondità e spessore. Al naso precisione ed estrema pulizia. In bocca eleganza e tensione. Bevibilità straordinaria.

Vino bianco dell’anno
GARGANEGA/CHARDONNAY 2023 SCAIA

Il vino simbolo del brand Scaia, al naso è una passeggiata olfattiva in un giardino fiorito di acacia e gelsomino con una girandola fruttata di ananas, pompelmo ed arancia, mela pera e mango e una leggera nota di banane. Freschezza e piacevolezza rendono questo vino  invitante e intrigante. Da sorseggiare a tutto pasto.

Vino rosato dell’anno
SUSUMANIELLO ROSÈ 2023 VARVAGLIONE 1921

Delicato nel colore ma di grande personalità, incanta per la freschezza e leleganza del sorso. Unesplosione di frutti con una delicata nota floreale, Il Susumaniello Rosè IGP di Varvaglione appaga con la sua piacevole acidità e la morbidezza, declinando in chiave contemporanea lo stile della terra calda del Salento. Perfetto per ogni occasione, regala unesperienza di degustazione indimenticabile.

Bollicine dell’anno
CARTIZZE DRY 2022 BISOL 1542

Dalla meravigliosa collina del Cartizze, nel cuore della zona più pregiata del Prosecco Superiore, che è anche patrimonio Unesco, nasce questo vino che riesce ad assemblare magnificamente ambiente, storia e lavoro delluomo. Vendemmia eroica e rigorosamente manuale per queste bollicine che si fanno amare incondizionatamente. Perlage elegantissimo, al naso fiori e frutti danzano prima dellaffondo sapido, pieno ed equilibrato in bocca: leleganza è servita.

Vino Food and Travel Italia dell’anno
ALTA LANGA ROSÈ RISERVA PAS DOSÈ ZERO DE SAIGNÈE 2018 ENRICO SERAFINO

Un Metodo Classico Millesimato di alto profilo. Lo Zero de Saignée” è un Alta Langa RoséRiserva Pas Dosé di Enrico Serafino, prodotto dalle uve di Pinot Noir che provengono dai vigneti di circa 25 anni d’età.  Proprio lequilibrio e la ricchezza aromatica delle uve, consentono un dosaggio zero intenso e armonioso, che unisce alle morbidezze fruttate una limpida freschezza. È un’etichetta per i puristi che amano il sorso profondo, dallo slancio verticale.

Vino internazionale dell’anno
SAUVIGNON VERT OPOKA 2020 RONC ZEGLA CRU

Un mestiere che si tramanda da generazioni fin dal 1860, uno dei ‘figlidel Collio più talentuosi, un cru imprescindibile, quello di Opoka, curato con filosofie improntate al minimo interventismo. Ne nascono uve sapide, ricche e finissime come questo Sauvignon: 23 mesi in botte, delicato ed equilibrato al naso, con note di spezie, fiori di campo e mele verdi mature, molto fresco e minerale alla bocca. Un vino che ci piace definire ”sexy”.

Cantina dell’anno
BELLAVISTA

Per l’importante valorizzazione a livello internazionale della creazione e promozione del brandFranciacorta, per i suoi vini che esprimono i valori più autentici del territorio a cui appartengono, per essere una cantina in continua evoluzione proiettata perennemente nel futuro attraverso la grinta e la determinazione del suo fondatore e proprietario, Vittorio Moretti, della sua famiglia e di tutto il team operativo. L’utopia come orizzonte, il sogno come azione, la concretezza come visione.

Sommelier dell’anno
MARCO REITANO

Icona della sala italiana, una carriera in crescendo che rende Reitano una delle figure di spicco del mondo del management del vino. Grande preparazione e una grande capacità di coinvolgere e emozionare chi lo ascolta durante la narrazione delle storie del vino. Con la sua lunga esperienza, i numerosi riconoscimenti e la costante ricerca delleccellenza è il punto di riferimento per gli appassionati.

Direttore marketing dell’anno
DANTE ZAMBRANO

Disciplina e creatività, rigore e curiosità, internazionalità e radici sono le fondamenta solide di un giovane talento che ha saputo, e saprà, valorizzare la storia vinicola italiana.

Ufficio stampa dell’anno
CHIARA VANELLI

Insieme al suo team TCC conferma un profilo di competenza e affidabilità, aspetti essenziali che trasmette ai suoi clienti e alla stampa con cui deve confrontarsi quotidianamente. Inoltre, le strutture di altissimo livello che rappresenta sono la perfetta cornice al suo impeccabile lavoro.

Compagnia aerea dell’anno
ITA AIRWAYS

Competitività e sostenibilità, grazie a risultati sempre più performanti e scelte aziendali a tema green che fanno di ITA Airways il top in termini di efficienza e innovazione. Ai viaggiatori a bordo piace poter godere unesperienza tutta italiana ancor prima di atterrare. Una vera ambasciatrice, dunque, del Made in Italy nel mondo. Grazie a un irrobustimento della flotta e delle destinazioni è il vettore nazionale di riferimento per la mobilità italiana. Inoltre il programma Volare, che conta allattivo oltre 2.500.000 iscritti, continua ad appassionare e coinvolgere il viaggiatore.

Destinazione dell’anno
LUGANO

Numeri in crescita e obiettivi ambiziosi, confermano un trend che vede Lugano tra le mete più amate del turismo internazionale. Paesaggio, cultura, enogastronomica, business travel sono i fondamentali di unofferta autenticamente destagionalizzata, di un turismo di qualità tutto lanno: un enorme potenziale da valorizzare che renderà sempre più il turismo fiore all’occhiello e motore economico di un territorio straordinario come il luganese.

Coppia stellare dell’anno
CHIARA SOLDATI E FERDINANDO CARACCIOLO DI VIETRI

Albert Einstein diceva Se vuoi che i tuoi figli siano intelligenti, leggi loro delle fiabe. Se vuoi che siano più intelligenti, leggi loro più fiabe.E così Chiara Saldati cominciò a raccontare a suo figlio la favola della tenuta La Scolca®, acquistata nel 1919 dal bisnonno di Giorgio Soldati, padre di Chiara Soldati, quarta generazione con lo sguardo già rivolto al terzo millennio. Ferdinando è cresciuto amando quella torre antica che sovrasta la tenuta, osservando la mamma che coltivava sogni e passionie ora insieme, mamma e figlio, regalano a tutti noi calici di intense emozioni.