Vent’anni del Premio ‘Casato Prime Donne’ racchiusi nella festa in onore dei vincitori 2018 e nel libro che racconta anche il percorso delle donne italiane nello stesso periodo
Montalcino festeggerà, il 16 settembre, i vincitori 2018 del Premio Casato Prime Donne: Sara Gama calciatrice, Andrea Gabbrielli del “Gambero Rosso”, Gioacchino Bonsignore di TG5 Gusto, Cristina Conforti Unomattina RAI 1. Poco prima della cerimonia, nel settecentesco Teatro degli Astrusi, una giuria popolare di 50 membri sceglierà la foto vincitrice fra le 5 finaliste di Bruno Bruchi, Lori Vetter Caradonna Bowers, Alfredo Falvo e Chiara Salvadori. Come ogni anno il Premio Casato Prime Donne è una passerella dei nuovi profili femminili e dei migliori contributi alla divulgazione del territorio del Brunello.
VENT’ANNI DEL PREMIO CASATO PRIME DONNE IN UN LIBRO
“Grazie a scelte coraggiose e anticipatorie della giuria, il Premio Casato Prime Donne ha un’importanza crescente per l’universo femminile e per la meravigliosa terra di Montalcino” ha detto la presidente della Giuria Donatella Cinelli Colombini presentando il libro che racconta le 20 edizioni del premio e i contributi scritti dalle giurate Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione insieme alla fondatrice del Premio Francesca Colombini Cinelli, al Sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli e al Presidente del Consorzio Patrizio Cencioni. Articoli che tracciano il percorso femminile negli ultimi vent’anni esaminando specifici aspetti: vino, cinema, politica, economia, gastronomia, società, televisione. Ne esce un affresco complesso e composito. Un racconto spesso autobiografico, in certi casi graffiante ma sempre molto puntuale e documentato che percorre un ventennio di grandi cambiamenti per arrivare a un’attualità ancora piena di attese per le donne.
DEDICA DI SARA GAMA A MONTALCINO
La “Prima Donna” 2018 Sara Gama ha scritto una dedica a Montalcino che rimarrà in modo permanente nel territorio del Brunello, contiene l’auspicio che il calcio e il vino siano strumento di emancipazione delle donne. La giovane capitana della Nazionale di Calcio Femminile, nata da madre triestina e padre congolese è il simbolo dell’integrazione ben riuscita. Nel 2018, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, è stata inserita da Mattel, unica italiana, tra le 17 personalità femminili internazionali “che hanno saputo diventare fonte di ispirazione per le generazioni di ragazze del futuro” e per lo stesso motivo esiste una bambola Barbie a sua immagine.
Dedica di Sara Gama: “Un pensiero alla meravigliosa terra del Brunello, ai suoi sapori e odori, alle donne che ne hanno colto il sentimento più profondo trasferendolo nel loro vino. Attraverso di esso hanno trovato altre donne che coltivano diversi vitigni intrisi delle stesse note, profumi, ideali provenienti da quel casale di Montalcino. Sapere che il mio terreno, su cui calcio un pallone con la loro stessa passione, può essere fonte di orgoglio ed emancipazione per tutte le donne è una immensa gratificazione”.
Scegliendo Sara Gama la giuria del Premio Casato Prime Donne ha fatto nuovamente una scelta anticipatoria e coraggiosa che mette in evidenza il contributo di valori messo in campo dalle donne “Sara rappresenta la risposta femminile ai cori xenofobi degli stadi di calcio maschile e agli episodi di violenza e razzismo che hanno avuto per oggetto atleti italiani di colore” ha detto Donatella Cinelli Colombini.
Le sezioni giornalistiche del Premio Casato Prime Donne, con cui vengono valorizzati i migliori contributi alla divulgazione del territorio di Montalcino e del Brunello sono stati assegnati a tre professionisti di altissimo profilo.
Andrea Gabbrielli vince la sezione “Io e Montalcino” per gli articoli Montalcino che cambia e Montalcino, Poggio Antico diventa Belga, pubblicati nel “Gambero Rosso”. Competentissimo assaggiatore, portabandiera dei vini delle isole, da decenni conosce ogni vigneto e tutte le cantine di Montalcino. Giornalista specializzato nel settore enologico ha contribuito a più riprese e sempre ad altissimo livello, col Gambero Rosso, dove frequentemente narra le vicende del territorio del Brunello.
Premio Consorzio del Brunello sul tema “Il Brunello e gli altri vini di Montalcino” a Gioacchino Bonsignore per i servizi televisivi intitolati Gusto Divino trasmessi da TG5 5. Giornalista televisivo molto noto per aver condotto TG e rubriche di Canale5 Gioacchino Bonsignore è, dal 2002, caporedattore del programma Gusto in cui racconta il meglio del food and wine italiano. Da anni è un appassionato del Brunello di cui è diventato testimone e narratore.
La firma femminile sul tema “Montalcino la sua storia, la sua arte e il suo vino” è Cristina Conforti che ha vinto con il servizio televisivo trasmesso da Unomattina di RAI 1 che ha raccontato Montalcino e il Brunello in modo inedito e intrigante attraverso interviste che coinvolgono anche la rock star Sting. Il taglio veloce, esplorativo e coinvolgente dei suoi servizi televisivi caratterizza la Conforti come una delle migliori giovani protagoniste del giornalismo televisivo.
‘DA MONTALCINO SI VEDE IL MARE’ ISTALLAZIONE ARTISTICA DI ELISA BOLDI
L’istallazione artistica che accompagna la dedica di Sara Gama è dell’architetto Elisa Boldi e si intitola “Da Montalcino si vede il mare”. Affidandogli l’opera, che verrà collocata presso la cantina Casato Prime Donne, Donatella Cinelli Colombini, come negli anni passati, ha voluto stimolare un talento locale chiedendogli di cimentarsi nella land art con una proposta culturale che nobilita, arricchisce e modifica il paesaggio rurale.
L’istallazione è costituita da una lastra di acciaio corten rivestito su due facce con pannelli a formare linee geometriche con piani sfalsati che ripropongono lo skyline del paesaggio. Elisa è cresciuta nella campagna senese e “fino da piccola la visione del mare dalle colline boscose di Montalcino mi sembrava qualcosa di magico e sorprendente” ha raccontato spiegando l’idea da cui è scaturita la sua opera: un pannello di quattro metri in cui le culture agricole e i profili del terreno si trasformano in un gioco concettuale. Elisa Boldi è un fabbro moderno che abbina talento creativo, tecnica e concretezza. Ecco che il suo pannello si apre a diventare un cancello ed è sostenuto da due pilastri metallici provocatoriamente rossi che hanno ai lati dei massi di arenaria.
HEALTHY FOOD E PECCATI DI GOLA DELLA TOSCANA, TERRA ACCOGLIENTE
Alla Fattoria del Colle il pranzo per i 200 invitati è l’occasione per inaugurare il “Fienile” la sala creata per i banchetti e le feste restaurando il rudere di un’antica rimessa. Il menù è dedicato a “Healthy food e peccati di gola della Toscana più tradizionalista e accogliente” preparato a dieci mani con molti ingredienti km 0 e qualche sguardo oltre il Mediterraneo. Fra i protagonisti Roberta Archetti chef della fattoria, il panificio Del Ponte di Prato celebre per il pane biblico, Donatella Varlunghi dell’Osteria delle Crete e Da Delfina di Artimino premiata dalla Guida 2018 di Repubblica per la sua ribollita, Francesco Elmi, membro dell’Accademia Italiana Maestri Pasticceri, titolare della pasticceria Regina di Quadri di Bologna.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Casato Prime Donne, Montalcino – Fattoria del Colle, Trequanda SI 0577 662108 pr@cinellicolombini.it