La Puglia in Piemonte

Gli Chef, Monica Caradonna e Daniela Di Giovanni

Un incontro vincente tra cibo, arte e paesaggio di due importanti regioni italiane apprezzate in tutta Italia e nel Mondo .

Ogni giovane chef sogna di partecipare al Bocuse d’Or; il concorso di alta cucina più conosciuto a livello internazionale che rappresenta per qualsiasi professionista del settore, un punto di arrivo, a dimostrazione di aver raggiunto l’eccellenza e la perfezione nel proprio lavoro.

L’11 e il 12 giugno a Torino si svolgerà la Selezione europea del Bocuse d’Or e il candidato italiano, Martino Ruggieri, arriva dalla Puglia, una Regione che sulle eccellenze eno-gastronomiche ha tanto da raccontare.

Premium Partner dell’Accademia Bocuse d’Or, la Regione Puglia, l’8 giugno è stata protagonista dell’evento “La Puglia in Piemonte.” Nella cucina della Scuola Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba “Terra”, al Castello di Roddi, quattro chef, due pugliesi trapiantati in Piemonte Pasquale Laera* de Il Boscareto resort (La Rei) e Damiano Nigro* del relais Villa D’Amelia (Ristorante Gourmet Damiano Nigro), e due Piemontesi doc, Michelangelo Mammoliti* de La Madernassa (La Madernassa Ristorante) e Gabriele Boffa del Relais Sant’Uffizio (Locanda del Sant’Uffizio), sono stati  i protagonisti dell’interpretazione della Puglia a tavola, con uno show cooking “Legami” per circa 30 giornalisti. I 4 chef, per la realizzazione dei loro piatti, hanno utilizzato i prodotti messi a disposizione da 23 produttori. Il Sommelier Antonello Magistà del ristorante Pashà di Conversano, 1 stella Michelin. ha egregiamente accompagnato il pubblico con l’abbinamento dei vini pugliesi con i piatti preparati dagli chef.

Anguilla di lesina, carote di Polignano, mandorle Terradiva, insalata al limone amaro e olio alla piroga Terradiva – Chef Gabriele Boffa

Fusillo cotto in acqua di cipolla, Margherita di Savoia, cozze pelose, pecorino e limone salato – Chef Pasquale Laera

 

Carrè d’Agnello, cavolo verza, salsiccia, capocollo di Manduria, cacio ricotta, lampascione e somme du fin di fave – Chef Damiano Nigro
Thai Siam, mango nella sua essenza, collant, banana, frutto della passione, olio di oliva Caroli – Chef Michelangelo Mammoliti

 

 

Molto convincente anche il momento di confronto tra la cucina pugliese e piemontese durante un talk show in presenza delle istituzioni delle rispettive Regioni.

“La gastronomia – dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – è un motore di ricchezza per un territorio, una delle leve di attrazione economica e turistica, ma è anche un potente biglietto da visita del brand Italia e Puglia all’estero. La Puglia entra da protagonista nella competizione internazionale di Bocuse d’Or che coinvolge ben venti Paesi. Vi entra con uno chef Pugliese, Martino Ruggieri originario di Martina Franca, ma anche con il brand Puglia, il nostro “marchio di garanzia” che coniuga valori quali la bellezza del territorio, l’eccellenza delle materie prime, il dinamismo delle aziende, l’attenzione per l’innovazione, la formazione e l’internazionalizzazione, impresse dalle politiche regionali, e infine lo stile di vita dei pugliesi. Questa competizione offre all’Italia l’opportunità per vincere e alla Puglia l’occasione per aprire una finestra sulle proprie eccellenze attraverso momenti di confronto e di promozione con le delegazioni che partecipano alla finale”.

“Crediamo fortemente nell’Accademia Bocuse d’Or Italia e vogliamo che sia sempre più un luogo di studio e confronto sull’alta cucina e sulla cultura enogastronomica a livello nazionale. – dichiara Antonella Parigi, Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte – Questo evento va esattamente in questa direzione, mettendo a confronto due importanti territori e promuovendo il forte valore culturale che, in Piemonte come in Puglia, caratterizza non solo l’enogastronomia, ma anche altri settori come il paesaggio, che proprio nell’area dove ha sede l’Accademia è patrimonio UNESCO, e l’artigianato. Il nostro impegno a fianco dell’Accademia prosegue, perché diventi un punto di riferimento ben oltre i confini regionali e lasci un segno importante del lavoro fatto per ospitare le selezioni europee del Bocuse d’Or, previste l’11 e 12 giugno a Torino.”

Dal nord al sud della Puglia, da Zollino a Cerignola, 24 aziende che sono l’emblema di un’attitudine alla qualità in campagna e nella trasformazione in azienda. Olio, salumi, la cipolla bianca di Margherita di Savoia, birra artigianale e il vino, dal Primitivo di Manduria al Salice Salentino, la pasta, i prodotti caseari della filiera Slow Food, ma ancora le confetture e i prodotti della terra, i pomodori e produzioni orticole. Ecco che la Puglia si presenta nelle Langhe nella sua veste più accattivante, attraverso la sua identità contadina e gastronomica.

I produttori delle specialità pugliesi presenti sono stati: Oltremurgia di Giampaolo Lovaglio di Spinazzola (BT), Terra Apuliae SCRL di Melissano (LE), Agrigelo di De Palma Michele di Ascoli Satriano (FG), Az. Agrivola Calò & Monte di Zollino (LE), Frantoio Oleario Cassese SRL di Villa Castelli (BR), Gianfranco Fino Viticoltore di Sava (TA), Agricola Turco di Lesina (FG), Az. Agricola Vincenzo Cariello di Bitonto (BA), D’Orazio SRL Frantoio Oleario di Conversano (BA), Az. Agricola di Martino SAS (BAT), Consorzio Paniere di Puglia di Martina Franca (TA), Mata SRL di Cerignola (FG), Terra d’Otranto SRL di Palmariggi (LE), Consorzio di Tutela dei Vini doc Salice Salentino (LE), Salumificio Santoro SRL di Cisternino (BR), Caseificio Lanzillotti di San Vito dei Normanni (BR), Pastificio Granoro SRL di Corato (BA), Pujje SRL di Taranto (TA), Consorzio Fapi “frantoi artigiani & piccole imprese” di Martina Franca (TA), Consorzio per la tutela della “Cipolla di Margherita” di Margherita di Savoia (BT), Terradiva Az. Agricola Biologica di Minervino Murge (BT), Semplice Dottor Simone di Bisceglie (BT), Paolo Ruta di Taranto, Sapori di Casa di Salzo Anna di Conversano (BA).