La Fabbrica di Cioccolato Gay-Odin è una storia di un successo imprenditoriale dal 1894.
LA STORIA
Quella di Gay-Odin è la storia di un amore, di una famiglia e di una grande passione per il cioccolato. Tutto ha inizio a fine ‘800 quando Isidoro Odin, giovane piemontese di Alba, decide di trasferirsi a Napoli per realizzare un sogno: aprire un’attività tutta sua imparando dallo zio Francesco che sotto i portici di Piazza del Plebiscito ha una piccola cioccolateria. Il cioccolato lo strega, apre un piccolo laboratorio artigianale e sposa la piemontese Onorina Gay, figlia di un cioccolataio, dalla cui unione, nel 1894, nasce il marchio Gay-Odin.
LA SVOLTA
È proprio in questi anni che Odin perfeziona le tecniche di lavorazione del cioccolato tostato lentamente a legna, a basse temperature, per mantenere inalterate le proprietà organolettiche del cacao. La svolta arriva nel 1922 quando in via Vetriera, nell’elegante quartiere Chiaia, Isidoro e Onorina inaugurano la Fabbrica di Cioccolato Gay-Odin e il marchio che ancora oggi campeggia sui prodotti: di stile fleury e colore blu di Prussia.
LE LINEE GUIDA
Qualità, ricerca e creatività diventano le linee guida della fabbrica. Ogni cioccolatino nasce dalla perfetta combinazione delle migliori materie prime in commercio, a cominciare proprio dal cacao: il criollo, varietà rara e particolarmente aromatica, e fave di provenienza centro americana lavorate ad arte per diventare nudi 100% naturali e dal gusto autentico. La domanda aumenta e la produzione si infittisce di prelibatezze – Noci, Ghiande, Gianduiotti, Imperiali, Amori, Chicci di caffè, Africanelle – ciascuna frutto delle sperimentazioni e delle ricette segrete di Isidoro.
IL FIORE ALL’OCCHIELLO
Ma è la Foresta il vero fiore all’occhiello e prodotto leggendario dell’azienda: delicati rami di fine cioccolato al latte o fondente assemblati e tagliati a tocchetti, frutto di una lavorazione speciale che coniuga bontà e leggerezza e che tutt’oggi non ha eguali al mondo.
L’EVOLUZIONE
La Seconda guerra mondiale rallenta ma non impedisce la crescita dell’azienda che nel dopo guerra, Isidoro trasferisce a Giulio Castaldi, mantenendo la direzione fino alla sua scomparsa nel 1962 all’età di 93 anni. Castaldi a sua volta, trasferirà i segreti del cioccolato al nipote Giuseppe Maglietta che all’inizio degli anni Ottanta prende le redini della fabbrica insieme a sua moglie Marisa e ai figli Davide, Sveva, Dimitri e il genero Massimo Schisa.
L’AZIENDA OGGI
Ancora oggi la Gay-Odin è un’azienda orgogliosamente a conduzione familiare. La Fabbrica, nel palazzo Liberty di via Vetriera, e dal 1993 Monumento nazionale, è in piena attività: il metodo di lavorazione rimane ancorato alla tradizione, le mani prevalgono sulle macchine e i processi produttivi sono ancora artigianali. Nessuna scorciatoia è concessa in laboratorio, banditi conservanti e coloranti, gli unici ingredienti impiegati dagli artigiani del cioccolato Gay-Odin sono materie prime italiane ed eccellenze del territorio: dalle mandorle siciliane alle nocciole di Giffoni, dalle noci di Sorrento alle scorzette d’arancia a Km 0 provenienti dal giardino che circonda la fabbrica, impiegate per realizzare ricette senza tempo che hanno deliziato intere generazioni di golosi.
UN’ICONA
Ma il vero merito della famiglia Maglietta è quello di aver fatto di Gay-Odin un’icona di eccellenza napoletana in tutta Italia, un brand al passo con i tempi, capace di rispondere ad un mercato sempre più dinamico e in continuo cambiamento: nel 2001 viene inaugurato a Roma, in via Stoppani ai Parioli, il primo store della capitale. Nel 2003 nasce la prima linea fredda. Il gelato Gay Odin è un’ode al cioccolato e ai gusti di una volta. Coni e coppette si riempiono di creme al gusto Foresta, Cremino e Ghianda oltre ad una varietà di gelati al cioccolato aromatizzati con essenze di cannella, zenzero, peperoncino, caffè e rhum.
IL 2008
Nel 2008, lo storico marchio viene lanciato a Milano dove, in via San Giovanni sul Muro nei pressi del centralissimo Corso Magenta, nasce il primo store della città dove gustare le tante varietà di cioccolato della casa. È proprio in questa occasione che viene presentato il Ciocco-cuoppo il primo street food firmato Gay-Odin: un cartoccio di cioccolatini nudi o di noci e ghiande pensato per essere gustato a passeggio. Oggi la nuova sfida della famiglia Maglietta risiede nell’e-commerce: le eccellenze artigianali di Gay-Odin si affacciano per la prima volta alla vendita online per offrire ai clienti di tutta Italia la possibilità di ordinare e ricevere comodamente a casa le specialità dell’antica Fabbrica di cioccolato di Napoli.