Gennaio, mese di nuovi propositi, di rinnovamento, di ripartenza.
È così anche al Ristorante Gramsci di Torino, che ha rinnovato il menu alla carta e la degustazione in un’ottica invernale, con un occhio di riguardo alla stagionalità delle materie prime, concetto particolarmente legato al nostro territorio, grazie ad un clima mite che permette la coltivazione di una grande quantità di frutta e di verdura.
Il menu dello storico locale torinese Il Gramsci, di patron Marco Ceresa è firmato dallo chef * Stella Michelin, Luca Zecchin (ai fornelli di Guido da Costigliole a Santo Stefano Belbo, in provincia di Cuneo), ed è, come nella sua filosofia, un inno alla tradizione piemontese e uno alla contemporaneità torinese. Piatti ispirati alle usanze regionali eseguiti a regola d’arte, in un connubio con prodotti di alta qualità, soprattutto del territorio, per abbinamenti che raccontano come la tradizione possa sposarsi con l’animo elegante e moderno di Torino.
Varia anche il menu del pranzo, con cadenza bisettimanale, per proporre agli ospiti un’esperienza sempre diversa e coerente.
IL NUOVO MENU CENA
Una cucina che è semplice ma goduriosa e una pizza che è ricerca continua, sono le due chiavi di lettura del menu del ristorante Il Gramsci.
“Questo nuovo menu è stato pensato come aggiornamento del menu invernale, proprio per il ruolo centrale che riveste la stagionalità nel concetto del ristorante – afferma lo chef Luca Zecchin – Un cambiamento che riguarda soprattutto le verdure e gli ortaggi: ad esempio, sono finiti i cardi, ed entrano in carta i cavoli, che sono nel loro momento migliore. Abbiamo voluto mettere elementi che riportassero i clienti all’inverno quasi finito, un inverno che guarda già alla primavera”.
Numerose sono le new entry della proposta serale che si affiancano alle proposte signature del locale, come il Vitello tonnato secondo la tradizione delle Langhe, o i Ravioli pizzicati alle tre carni, burro d’alpeggio e gocce di sugo d’arrosto.
Le novità in carta riguardano tutte e quattro le sezioni che compongono la carta: per iniziare troviamo la Polenta con baccalà sfilacciato al vapore, il Tortino di verdure al forno, uovo alla coque, pan brioches e crema di Parmigiano 24 mesi, o ancora il Fungo cardoncello in umido e fonduta; nella pasta e il riso, troviamo i Tortelli ripieni di patate e porri con zucca liquida e sesamo tostato, e il Risotto affumicato con salmone scottato e salsa teriyaki, per continuare, con Cavolfiore in crema, arrostito al forno con pangrattato e gocce di sugo vegetale.
LE PIZZE E LA NUOVA PROPOSTA GLUTEN FREE
Anche per quanto riguarda la proposta del menu pizze Il Gramsci segue il principio della stagionalità, per questo al posto della pizza L’invernale viene aggiunta La Fiocco pomodoro, mozzarella fior di latte, prosciutto fiocco fuori cottura. Anche nella sezione delle focacce si aggiunge La Tirolo, con speck e scamorza.
Fanno il loro ingresso nella proposta gastronomica del Gramsci, le Farinate, presentate in tre varianti e pensate per soddisfare quanti hanno per necessità o per piacere l’esigenza di scegliere piatti gluten free. Una ricetta che parte da una farina di ceci, che proviene da un mulino piemontese e il cui risultato è una proposta gustosa, che può accompagnare una cena, come anche un aperitivo. È buonissima mangiata così, o accompagnata a dei salumi, come nel caso del topping studiato dallo chef Luca Zecchin, in cui abbina la toma di Cascina Ollera (None) al prosciutto della storica macelleria torinese, da Fabrizio Antichi Sapori. Presente in carta anche una versione vegetariana, in cui la guarnizione è un wok di verdure di stagione.