Un film e i suoi piatti icona per l’88° Anniversario. Da Milano al mondo nell’anno del cibo italiano intitolato al Maestro della “presente cucina italiana”
La Fondazione Gualtiero Marchesi è nata nel 2010, in occasione dell’ottantesimo compleanno del cuoco che ha rivoluzionato la cucina italiana, per trasmetterne il patrimonio e per promuoverne l’insegnamento. Ogni anno, il 19 marzo, la Fondazione intende celebrare il mestiere del cuoco nel segno del “maestro dei cuochi”. Come programmato da Marchesi stesso, lunedì 19 marzo 2018, sarà proiettato in anteprima il film documentario ‘Gualtiero Marchesi The Great Italian’, cui seguirà una cena a inviti dove i piatti storici del Maestro saranno i primi attori.
IL FILM
‘Gualtiero Marchesi The Great Italian’, regia di Maurizio Gigola, è prodotto da Food and Media International in collaborazione con la Fondazione Gualtiero Marchesi ed è stato realizzato grazie al sostegno di Ferrari Trento, illycaffé, Parmigiano Reggiano, San Pellegrino.
Per ricostruire il personaggio, il mondo e il pensiero di Gualtiero Marchesi il film, nelle sale italiane il 20 e il 21 marzo, si affida alla sua viva voce (il film è stato concluso meno di sei mesi fa), così come alle testimonianze dei cuochi che il Maestro ha incrociato sulla sua strada: i grandi cuochi francesi, Pierre e Michel Troisgros, Alain Ducasse, Marc Haeberlin e Yannick Alleno ma anche i cuochi italiani della nuova generazione, suoi allievi o da lui influenzati: Andrea Berton, Massimo Bottura, Simone Cantafio, Daniel Canzian, Carlo Cracco, Enrico Crippa, Alfio Ghezzi, Ernst Knam, Pietro Leeman, Paolo Lopriore, Davide Oldani, senza dimenticare personaggi storici della ristorazione italiana, da Giorgio Pinchiorri ad Arrigo Cipriani, da Antonio Santini a Carlo Petrini, a Eugenio Medagliani.
Il film è anche un viaggio evocativo tra le città care al Maestro, da Milano a Venezia, da Trieste a Firenze, tra le materie prime della sua cucina e, ovviamente, tra i piatti che ne hanno decretato la grandezza, come il celebre Riso, oro e zafferano o il Dripping di pesce, solo per citare i più famosi, raccontati e mostrati nella loro esecuzione, proprio come se si trattasse della creazione di veri e propri capolavori di arte contemporanea.
A sottolineare il ruolo centrale della musica nella vita di Marchesi, una colonna sonora originale composta dal grande violoncellista Giovanni Sollima. Il film ha una durata di 80 minuti ed è distribuito da Twelve Entertainment.
LA CENA
Spettacolo nello spettacolo, la cena che segue la proiezione ha come Event partner le cucine Angelo Po e Global sponsor Ferrari Trento e illycaffé, mentre Canon è il Digital Imaging partner. Sarà imbandita una vera rappresentazione del percorso marchesiano attraverso una carrellata di piatti storici: gli Spaghetti freddi al caviale, erba cipollina, l’Insalata di capesante, zenzero e pepe rosa, il Riso, oro e zafferano, il Filetto di vitello alla Rossini secondo Gualtiero Marchesi e la Sacher Marchesi. Un vero e proprio catalogo delle meraviglie per riunire intorno alla grande tavola della cucina italiana gli amici di sempre, gli allievi del Maestro, i sostenitori della Fondazione.
NEL MONDO
Nell’Anno del Cibo Italiano che l’ex Ministro Maurizio Martina ha voluto dedicare a Gualtiero Marchesi “che ha incarnato davvero i valori di un patrimonio unico facendoli conoscere a livello internazionale”, la serata evento sarà replicata in tutto il mondo da settembre, partendo dalle capitali europee per poi trasferirsi negli Stati Uniti e concludersi in Oriente.
“INSIEME ARMONICO” DI MARCHESI PER LA GIORNATA MONDIALE DELLE CUCINE ITALIANE (IDIC) IL 19 MARZO
L’IDIC (International Day of Italian Cuisines – Giornata Mondiale delle Cucine Italiane), giunta all’undicesima edizione, è nata dall’esigenza di proteggere dalla contraffazione i piatti autentici della tradizione italiana in tutto il mondo. Quest’anno il Gruppo Virtuale Cuochi Italiani ha deciso, in accordo con la Fondazione Gualtiero Marchesi, di spostare eccezionalmente la data dell’IDIC al 19 marzo 2018, giorno in cui il “Cuoco dei Cuochi” avrebbe compiuto 88 anni.
“Insieme Armonico” è il piatto che sarà realizzato in contemporanea da centinaia di ristoratori in tutto i mondo, secondo la ricetta di Marchesi. Un gigantesco brindisi italiano che correrà lungo i fusi orari di tutti i continenti. Il piatto ha un valore doppiamente simbolico perché unisce riso e pasta, due ingredienti principe della cucina italiana, e combina la tradizione con la raffinatezza che sempre ha accompagnato i piatti di Marchesi che lo descrive così: “Insieme stanno il riso e la pasta. Il riso mantecato al parmigiano, steso sul piatto come un velo candido, come una campitura pittorica. La pasta, rigatoni all’amatriciana – posta sopra, quasi del riso fosse il condimento, elevata in plasticità nella fiammeggiante cromia del pomodoro. Superficie e volume, bianco e rosso, orizzontale e verticale. Insieme, appunto. E in armonia: di forma e di gusto”.
L’insieme Armonico è stata la ricetta di apertura del libro “Amatricianae” uscito recentemente per sostenere Amatrice, la città del Lazio distrutta il 24 agosto 2016 dal terremoto. In questo modo, IDIC affianca la tutela dei prodotti con quella dei piatti dei grandi cuochi italiani contemporanei.
LA FONDAZIONE GUALTIERO MARCHESI
Nata nel 2010 per trasmettere un patrimonio di esperienze professionali e per promuovere una cucina italiana innovativa, essa considera suo precipuo scopo incoraggiare e assistere sia la ricerca quotidiana di cuoche e cuochi, sia quella multidisciplinare di coloro che studiano la cultura alimentare. L’immaginazione e l’acume di Gualtiero Marchesi sono i principi ispiratori dell’insieme delle sue attività editoriali, documentarie, seminariali e formative. Da gennaio 2018 i soci fondatori hanno nominato alla presidenza Alberto Capatti e affidato a Enrico Dandolo la carica di segretario generale.
La Fondazione Gualtiero Marchesi ha ereditato un patrimonio creativo e un metodo di analisi della cucina e del sistema alimentare bifocale. Con esso, si procederà all’indagine della storia presente dell’alimentazione, dagli anni Cinquanta in cui Marchesi cominciò a istruirsi e a operare, a oggi, privilegiando un osservatorio particolare, quello professionale. È la storia stessa di una cultura italiana, cresciuta al di là dei suoi stessi confini, che, nella scomparsa del suo maggior interprete, vede uno stimolo ad affrontare nel presente il futuro prossimo. Filosofi e designer, artisti e artigiani, musicisti ed esperti della comunicazione sono chiamati a partecipare a questa indagine ispirata dal talento e dal mestiere di cuoco, votata a studiare il cibo, il food, in tutti i suoi aspetti.
L’altro focus, l’altro obiettivo della Fondazione Gualtiero Marchesi è la presente cucina italiana vista nel suo manifestarsi e nella sua progressione. I piatti creati da Gualtiero Marchesi ne sono le icone, ma esse continueranno a essere intese solo con un costante monitoraggio della professione di cuoco. Didattica, gestione, maestria, creatività sono solo alcuni degli aspetti del problema, tradotti in linguaggi visivi e scritti, perché oggi la cucina serve ad estrinsecare molte passioni italiane, non solo nutritive. Il cuoco e le sue molteplici controfigure, casalinga, imprenditoriale, mediatica, è il focus, e dovrà costantemente rispondere alle attese e agli interrogativi della Fondazione. Il risultato auspicabile: nuovi strumenti per misurare e divulgare la cucina cucinata, in una prospettiva a un tempo libera, inaspettata e memore di Gualtiero Marchesi.
(La foto in evidenza è di Luisa Valieri ed è tratta dal sito della Fondazione Gualtiero Marchesi)