Doppio Malto anche nel Regno Unito

Doppio Malto

DOPO LA FRANCIA, DOPPIO MALTO  HA APERTO UN NUOVO LOCALE NEL CUORE DI GLASGOW

DOPPIO MALTO

Continua la crescita del marchio nato a Erba, che ai 26 birrifici-cucina presenti in Italia e a Saint-Étienne, aggiunge un ristorante anche in Scozia. Il “posto felice” approda a George Square, la principale piazza di Glasgow, città famosa per i suoi ristoranti informali e l’amore per la birra. 

IL BRAND

Il brand presente in Italia e all’estero con 26 birrifici-cucina fa volare la qualità e l’autenticità della ristorazione italiana e della birra artigianale Oltremanica, precisamente a Glasgow. Situato a George Square, centro iconico della città scozzese, il nuovo Doppio Malto si estende su una superficie di circa 750 metri quadrati, garantendo 180 coperti. 15 diversi tipi di birre della casa accompagneranno piatti di pasta fresca, pizza, hamburger e una vasta scelta di carne alla brace.

OBIETTIVO

L’obiettivo di Doppio Malto è quello di aprire 100 ristoranti in tutto il Regno Unito, seguendo il modello della rapida crescita sul territorio italiano messo in campo negli ultimi anni. Dopo Glasgow, infatti, c’è in programma una nuova apertura a Newcastle entro la fine dell’anno.

GIOVANNI PORCU

Doppio Malto- Giovanni Porcu

Giovanni Porcu, CEO di Foodbrand, proprietario del marchio Doppio Malto, commenta:

“Ci presentiamo come un posto felice, a happy place, autenticamente italiano ma anche innovativo: portiamo con noi quel saper fare in tema di accoglienza per il quale il nostro paese è riconosciuto nel mondo; allo stesso tempo siamo diversi dal tipico ristorante italiano: l’italianità è nella scelta dei prodotti del nostro territorio, nelle preparazioni e, soprattutto, nella passione con cui facciamo la nostra birra artigianale. Quella di portare birra italiana agli scozzesi era una scommessa ardita e stava per diventare impossibile dopo la Brexit e con una pandemia imprevedibile in corso. L’abbiamo vinta grazie ad una squadra eccezionale e appassionata, distribuita tra l’Italia e la Scozia, alla quale va tutta la mia riconoscenza”.