Quello che mancava a Cortina era proprio Alajmo, che come sempre con la sua filosofia e le sue idee ha fatto pieno centro, andando incontro ad una meta turistica esigente come quella della regina delle Dolomiti.
Inaugurato il 7 Dicembre 2022 con una cena di beneficenza, il ristorante di Alajomo si è ben presto fatto conoscere da tutti i frequentatori del luogo diventando un vero e proprio punto di riferimento non solo per il pranzo o la cena ma anche per l’aperitivo o un after dinner con cocktail ad hoc.
MASSIMILIANO E RAFFAELE ALAJMO
Massimiliano e Raffaele Alajmo sono davvero una squadra vincente che sa preparare la sua brigata in maniera eccellente in modo tale da poter far funzionare tutti i ristoranti in giro per il mondo con fluidità esaustiva per tutti i palati.
Infatti, Massimiliano Alajmo è onorato dalle 3 stelle Michelin, e quando le ha ricevute era il più giovane chef al mondo a detenere il primato, coadiuvato dal fratello Raffaele CEO dell’Alajmo Group i quali insieme sovraintendono ben quattordici cucine.
MATTIA BARNI
A Cortina l’Executive chef è Mattia Barni, in Alajmo dal 2014, prima al Ristorante Quadri, poi per tre anni a fianco di Max a Le Calandre, successivamente da Sesamo a Marrakech e infine responsabile di cucina da AMO a Venezia.
Il ristorante è stato aperto all’interno di un locale storico “El Toulà”, del quale è stato conservato praticamente tutto dandogli quel tocco di eleganza e modernità che ne conferiscono uno charme eccellente.
LA FILOSOFIA DELLA CUCINA
Ovviamente la filosofia della cucina è sempre quella di Massimiliano partendo dalle Calandre, poi logicamente ogni locale ha una cucina che è contestualizzata sul territorio.
Dai prodotti alle stoviglie, qui si celebra la montagna e tutto ciò che la caratterizza e distingue. Si valorizza la materia e lo si fa in maniera semplice, con un elogio al prodotto.
Cortina gli ha messo a disposizione tanti nuovi ingredienti come il cervo per la stagione invernale che presentavano con una battuta affumicata ed è stato davvero un must, o il cappuccino di musetto, ora in questo menù estivo viene proposta l’insalata di anguria, con melone, ostriche ed erbette spontanee che si trovano nelle vicinanze come la portulaca.
Abbiamo anche iniziato ad utilizzare pesci di acqua dolce come il Salmerino Alpino, proprio per dare un’impronta ed un’identità ben distinta al ristorante.
Al ristorante si affianca anche una proposta per gli aperitivi o una pausa veloce che comprende snack come crocchette di patate, mozzarelle in carrozza o il caviale fresco Alajmo accompagnato da una flûte di Champagne oppure il salame di re nero, salmone e storione affumicati.