Anche il Maestro Iginio Massari è stato tra i protagonisti di Costa Smeralda durante il periodo del Festival di Sanremo, dove si è prestato a cooking show ed incontri con gli ospiti che lo hanno letteralmente acclamato.
Quando si parla di arte bianca il nome di Massari per l’Italia è sicuramente un vero monumento nazionale da cui trarre ispirazione, tant’è vero che a lui si deve addirittura una legge.
LA LEGGE
La legge riconosce ufficialmente i mestieri di pasticcere, chef e artigiani del cibo, come già avviene in altri paesi, e istituisce una specie di premio con cui le migliori e i migliori esponenti delle categorie potranno essere insigniti del titolo di maestro dell’arte della cucina italiana. Come ci racconta lui stesso questo lo rende orgoglioso, ma è anche una responsabilità che lascerà traccia negli anni a venire per chi vorrà intraprendere la professione.
LE DOMANDE E LE CURIOSITÀ
Alla domanda su cosa manca alla pasticceria, lui risponde che manca solo chi ha la capacità di farla. Oggi ogni persona che non è capace a far nulla si presenta come consulente e con l’ausilio di internet, le possibilità di persone che abbocchino sono davvero infinite.
Ci parla dell’importanza della riduzione di zucchero nella pasticceria, di fatto prima se ne utilizzava molto di più semplicemente per limitare la carica batterica nella pancia.
Infatti, in tutti i paesi a sud del mediterraneo come la Grecia ed i paesi arabi, si usano ancora quantità di zucchero elevate, addirittura alcuni zuccheri sono inzuppati nello sciroppo di zucchero.
Il risultato è che si riscontra un 25% di persone che soffrono di diabete.
Come azienda Iginio Massari utilizza il 70% di zucchero in meno di quello che veniva utilizzato precedentemente, ovvero fino ai primi anni 2000.
Si è arrivati a capire che per fare una crema pasticcera al cioccolato è sufficiente lo zucchero contenuto all’interno della tavoletta senza aggiungerne altro.
Ci ricorda che per raggiungere il successo bisogna innanzi tutto avere le competenze e poi di grande importanza è la comunicazione corretta, perché oramai le notizie corrono veloci, e si rischia di cadere in pessime figuracce molto facilmente.
Ovviamente non abbiamo potuto non chiedergli la motivazione della sua prossima apertura ad Alba, che comunque è una città di provincia, e lui ci dice che è un luogo di interesse per turisti che arrivano dall’America e dal Giappone con un vero e proprio interesse gastronomico; quindi, essere presenti ha la sua importanza.
La data di apertura è ancora da stabilirsi in quanto nella ristrutturazione del negozio è stato ritrovato un altare celtico, che ne ha interrotto i lavori. Ma d’altronde quando si scava in quella zona di Alba è molto facile trovare rovine romane.
INCONTRO MEMORABILE
Ci dice anche di aver incontrato Michele Ferrero, inventore della celebre Nutella, e non ha potuto far a meno che complimentarsi per aver creato uno degli alimenti più conosciuti al mondo partendo da una piccola realtà come Alba.
Il buono assoluto non esiste, ma sicuramente è un ottimo prodotto che ha incontrato il gusto di tutto il mondo.