Un menù monocolore ispirato al pittore Americano Mark Rotchko al Ninò Restaurant di Martina Franca

Unire la tradizione mediterranea con la creatività e l’estro: questa la spinta impressa da Gabriele Bianchi, alla direzione di Villa Relais San Martino, che si traduce anche nei piatti del menù del nuovo Ninò Restaurant, all’interno della stessa Villa, guida dall’ executive chef Giuseppe Germanà.

NEL CUORE DELLA PUGLIA

Un ristorante Fine Dining nel cuore della Puglia, un progetto ambizioso che vuole unire quella che è la cucina tradizionale e mediterranea con la creatività che contraddistingue l’alta cucina.

GABRIELE BIANCHI

Così nasce il Ninò Restaurant, inserito all’interno del Relais Villa San Martino, proprio recentemente ristrutturata sotto la guida del noto influencer ed imprenditore Gabriele Bianchi.

LO CHEF

In cucina, a capitanare la Brigata, lo chef Giuseppe Germanà, siciliano, classe 1989, che dopo numerose esperienze in giro per l’Italia e per il mondo è approdato a Villa San Martino e per il Ninò ha pensato alla realizzazione di due percorsi degustativi: il “Rothko” e “Le due Sicilie”.

Se il secondo è incentrato soprattutto sul fil Rouge che storicamente unisce la terra di Puglia con quella di Sicilia ed è anche un richiamo alle origini dello stesso chef, il primo, il Rotchko è un originale omaggio gastronomico al pittore americano Mark Rothko, noto espressionista astratto divenuto celebre soprattutto per i suoi dipinti monocolore.

Monocolore sono infatti i 5 piatti del menù degustazione pensato dallo chef Giuseppe Germanà che spaziano dal giallo al rosso, passando per il verde, il bianco ed il marrone.

I PIATTI SIGNATURE

Tra i piatti signature del Rotchko si annoverano quindi le Tagliatelle di mare, peperone e pesca (che richiamano al giallo), la Scottona Modicana, datterino e fragola (per il rosso), Risotto, cime di rapa, asparagi e spinaci (per il colore verde) il Baccalà, cavolfiore e latte di mandorla (al bianco) e Arachidi, nocciole e mou (per chiudere con il marrone).

ABBINAMENTI

Ad accompagnare i piatti dello chef Germanà, poi, un’ampia selezione di vini comprendente più di 300 etichette, tra cui si annoverano anche una selezione di vini naturali e biodinamici ma anche l’esclusiva possibilità di sperimentare un twist pairing analcolico composto da ben 20 etichette completamente pensato e studiato da Gabriele Bianchi, miglior food pairing d’Italia della guida Spirito Autoctono 2022.

 

“Mark Rotcho è stato un grande espressionista astratto, i suoi dipinti monocolore espressione più pura della sua arte. Lo chef Giuseppe Germanà ha scelto di dedicare al pittore uno dei suoi menù in quello che vuole essere un accostamento tra pittura e cucina, due distinte forme d’arte che comunque sono più vicine di quanto si possa pensare.

L’obiettivo, tanto degli artisti quanto dei cuochi, è infatti quello di far sì che il pubblico veda il mondo a modo suo, che possa interpretare personalmente accostamenti di colori, composizioni, consistenze, che prendono vita sulla tela come nel piatto. ”- racconta Gabriele Bianchi “Il foodpairing che curo personalmente vuole essere d’altro canto un’amplificazione ulteriore dell’esperienza perché questa possa raggiungere la sua massima esaltazione.”

 

L’amore per l’arte e la storia che traspare e si esprime dalla carta del Ninò Restaurant è altrettanto ben rappresentato dai suoi arredi, scelti e in gran parte restaurati da Martino Solito, proprietario di Villa Relais San Martino, che ha ridato vita a tavoli, sedie e pezzi d’epoca, su cui fanno bella mostra gli elegantissimi servizi di porcellana e posateria di Royale, azienda leader nel mondo nella produzione, esclusivamente Made in Italy.