Il mirto è una bacca molto apprezzata. La pianta del Mirto (“Myrtus communis”) è tipica della macchia mediterranea e cresce in forma di cespuglio fino ad un’altezza di 2 – 2,5 metri; è molto diffusa in Sardegna, terra di produzione del buonissimo liquore, dal sapore inconfondibile, che viene ottenuto tramite la raccolta delle piccole bacche di colore blu violaceo. Le bacche, del diametro di circa 1 cm, vengono raccolte in un periodo preciso, cioè tra la fine di novembre e quella di gennaio; la raccolta è manuale anzitutto perché le piante spesso si trovano in luoghi impervi e quindi non raggiungibili da macchine raccoglitrici, ma soprattutto per non danneggiare minimamente i fusti che, anche nell’ipotesi lontana di un’ improbabile raccolta meccanica, verrebbero a dir poco stressati o addirittura danneggiati. Durante la raccolta sono ammessi ed utilizzati, oltre alle mani, unicamente degli speciali pettini che, con estrema cautela, contribuiscono a far staccare dai rami le bacche mature, facendole cadere su dei teli appositamente stesi alla base delle piante; una raccolta simile praticamente a quella delle olive. Una volta effettuata la raccolta, le bacche vengono messe a macerare per un periodo di sei mesi, trascorsi i quali sono separate dalla parte liquida che viene lasciata a maturare in dei silos di acciaio. La terza fase è costituita dalla diluizione in acqua attraverso quello che, tecnicamente, è chiamato processo di “infusione idroalcoolica a freddo” mentre la quarta prevede la dolcificazione del prodotto, senza alcuna aggiunta di aromi o coloranti. La quinta ed ultima fase è quella della filtrazione, dopodichè il prodotto può essere imbottigliato. Oltre al più noto ed apprezzato liquore di mirto a bacca rossa, esiste anche quello a bacca bianca, ottenuto tramite l’infusione idroalcoolica a freddo delle sole foglie.
Per ottenere il buonissimo liquore: 1 litro di alcool,1 litro di acqua,600 gr di zucchero,700 gr di bacche di mirto (se si desidera un’infusione più amarognola si può usare qualche foglia). Procedimento: lasciare il mirto in infusione nell’alcool per 15-20 giorni.Bollire acqua e zucchero per un paio di minuti. Lasciare raffreddare e versare l’infuso.Filtrare ed imbottigliare. L’amaro potrà essere gustato quando dal violaceo virerà al dorato,dopo non meno di 2 mesi.