Anno nuovo, borgo nuovo. Sale a 204 il numero delle piccole località sparse in tutta Italia che, di anno in anno, concorrono ad aggiudicarsi l’ ambito riconoscimento che consente di rientrare nel prestigioso circuito de “I borghi più belli d’ Italia”; un riconoscimento che viene assegnato dal “Touring Club Italiano” e che si concretizza tramite l’assegnazione ufficiale della “Bandiera arancione”, la quale certifica l’impegno concreto, di un paese poco o per nulla conosciuto, nell’essersi distinto relativamente a tutto ciò che riguarda la conservazione e la valorizzazione del proprio patrimonio ambientale, culturale, storico, artistico, nonché culinario.
Nello specifico, i parametri da tener necessariamente in considerazione riguardano la qualità dell’accoglienza riservata ai visitatori, la cura dello stato naturale dei luoghi (sia che si tratti di località di mare o di montagna), la regolamentazione di una raccolta differenziata efficiente, la presenza di “aree Wifi”, la disponibilità di un congruo numero di strutture ricettizie, di piste ciclabili, di misure riguardanti l’efficienza energetica attraverso l’impiego di tecnologie eco-sostenibili, l’abbattimento delle barriere architettoniche, nonché una serie di servizi predisposti in modo da rendere la permanenza dei visitatori ottimale e quindi soddisfacente.
Il 2015 ha registrato l’assegnazione dell’ambita bandiera a cinque nuove piccole realtà di provincia, tra le quali segnaliamo in particolar modo il borgo di Corigliano d’Otranto, situato nella parte sud-est di quella bellissima terra qual è il Salento, a pochi kilometri dalla splendida e famosa cittadina di Otranto, in provincia di Lecce.
Il borgo si distingue anzitutto perché fa parte di una particolare micro area del territorio salentino, nota come la “Grecia salentina”, caratterizzata dal fatto che si è conservato e tramandato di generazione in generazione una particolarissima lingua di derivazione greca, ossia il cosiddetto “Griko”.
Cosa visitare a Corigliano d’Otranto? Anzitutto il bellissimo “Arco Lucchetti”: trattasi di un arco, lavorato in pietra leccese, tramite il quale si accede in uno dei cortili mediterranei caratteristici di tutta l’area salentina. L’ Arco si distingue per i suoi particolarissimi intagli che rimandano al periodo classico-bizantino, nonché a decorazioni in stile moro-islamico.
Da visitare poi “Castello de’ Monti”, una fortificazione medioevale che sovrasta l’ingresso del borgo e che offre delle pregevoli decorazioni artistiche soprattutto lungo la sua facciata; decorazioni che si possono ammirare e che caratterizzano anche lo splendido rosone della “Chiesa di San Nicola”, la quale custodisce al suo interno dei bellissimi mosaici.
Corigliano d’Otranto dista pochi chilometri da altri bellissimi borghi, come Specchia e Tiggiano, da visitare assolutamente.