A Panzano in Chianti oltre 400 ettari dedicati alla produzione vinicola danno vita a un grande bacino verde.
Panzano in Chianti, frazione di Greve in Chianti, è nota tra i gourmet carnivori come la patria di Dario Cecchini, il macellaio ristoratore con la passione per la Divina Commedia. L’ultima trovata del macellaio più noto d’Italia è stata la creazione della Repubblica Gastronomica di Panzano: una repubblica ideale, naturalmente, la cui Costituzione si ispira al verbo epicureo e al respiro intellettuale del Rinascimento.
Ma l’antico borgo ha anche dei meriti tra i cultori del buon bere. Distesa su un altopiano affacciato da un lato sulla Valle della Greve, dall’altro sulla Val di Pesa, Panzano si trova tra le colline del Chianti Classico, una delle zone più vocate alla coltura della vite. Soprattutto, Panzano vanta il più grande vigneto bio d’Italia: oltre 400 ettari. Un mosaico di piccole aziende familiari, una diversa dall’altra per estensione, esposizione, suoli, che insieme, però, danno vita a un grande bacino verde. Il merito di aver “liberato” questo angolo di Chianti da diserbanti, insetticidi e fungicidi va a una ventina di produttori della zona, che due decenni si sono associati nell’Unione Viticoltori di Panzano in Chianti. Oggi, i venti gestiscono gran parte delle proprie vigne secondo i criteri della viticoltura sostenibile. In una terra nota per i suoi campanilismi, i viticoltori panzanesi hanno dimostrato che si può lavorare insieme per un obiettivo comune. Per esempio, organizzando Vino al Vino, la festa del vino che anima la piccola piazza del paese il terzo fine settimana di settembre. Oppure, dando vita alla Stazione Sperimentale che coordina il lavoro sul territorio e fa da collante per l’intera comunità. Ora l’ambizione dei produttori di Panzano è di allargare ulteriormente il vigneto bio, coinvolgendo anche il resto del Chianti Classico. Intanto, ricodiamo i nomi dei venti pionieri: produttori che costituiscono l’Unione: Candialle, Casaloste, Castello dei Rampolla, Cennatoio, Fattoria La Quercia, Fattoria Rignana, Fontodi, Il Molino di Grace, Il Palagio, La Festeggiata, La Massa, Le Cinciole, Le Fonti, Montebernardi, Panzanello, Renzo Marinai, Tenuta degli Dei, Vecchie Terre di Montefili, Vignole, Villa Cafaggio.